L’analisi tattica dell’Inter di Simone Inzaghi che ha raggiunto la finale di Champions League. Dalla struttura di gioco alla costruzione con palla ferma e “viva”; dalla finalizzazione al non possesso.
L’Inter ha raggiunto a sorpresa la finale di Champions, cancellando i pronostici di tanti addetti ai lavori e dimostrando di essere una squadra “congeniale” per una competizione a eliminazione diretta. Il cammino europeo dei nerazzurri ha avuto inizio con una sconfitta in casa con il Bayern Monaco, ma è arrivato a finalizzarsi con la doppia vittoria contro i cugini del Milan, dominati sotto diversi aspetti in entrambe le sfide. Un percorso che, a parte i due “indigesti” incontri del girone coi tedeschi, ha visto l’undici di Simone Inzaghi eliminare squadre di prestigio come Barcellona, Porto, Benfica e appunto Milan. Nonostante qualche altalenante risultato in campionato, l’Inter ha dimostrato grande versatilità e imprevedibilità in Europa, grazie a interpretazioni adatte e opportune a seconda della singola sfida. Analizziamo quindi i particolari principali del gioco nerazzurro.
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