Le riflessioni a ruota libera di un preparatore della massima serie riguardo la programmazione dell’allenamento. Una sorta di “vademecum” rivolto a tutti coloro che si occupano di allenamento fisico per fissare alcuni cardini operativi, troppo spesso sottovalutati o trascurati.
Ogni individuo ha una vita fatta di convinzioni e incertezze, sogni e delusioni, incontri e solitudine. La miscela degli eventi che si presentano giorno dopo giorno fa sì che ogni persona sia diversa dall’altra. Proprio questa diversità è la base della conservazione della specie umana, che resiste da milioni di anni, si evolve, si arricchisce e si diversifica. Il mondo attuale tramite una comunicazione forse troppo globale sta cercando di appiattire tali diversità e portare gli uomini degli angoli più sperduti della terra a pensare come quelli del bar sotto casa. Questo processo di spersonalizzazione coinvolge anche chi svolge il mestiere di allenatore fisico. Gli studi scientifici (o presunti tali), le pubblicazioni, i siti internet, i social network divulgano raffiche di ricette dagli effetti miracolosi, dispensando certezze e indicando strade sicure per raggiungere obiettivi assodati in partenza.
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