Tra il secondo posto della Juventus e quello della Roma c’è un distinguo fondamentale. Se la squadra di Allegri ha dato la sensazione di gettare letteralmente la prima posizione, la Roma, invece, conclude il girone con la certezza di aver raccolto ben più del seminato.
Nessuno critica lo 0-0 contro il Bate, perché si può attaccare e sbattere contro un portiere in ottima giornata, ma non è lecito che i giocatori di una squadra che vorrebbe vincere lo scudetto e pensa di poter marciare in Europa, si possano voltare costantemente verso la panchina a chiedere notizie sulla partita di Leverkusen.
Chi come noi aveva affermato che la figuraccia di Barcellona non sarebbe stata smaltita in un amen ha visto confermata la propria tesi. La Roma è una squadra che finge di essere spavalda, ma nei momenti cruciali gioca con paura. Una paura che l’avversario fiuta e percepisce: sabato il Toro ha pareggiato al 94’ in Coppa Mladevov e Hleb stavano per mettere a segno il colpo del secolo.
Ora non rimane che attendere il verdetto dell’urna, che stabilirà gli accoppiamenti degli ottavi.
Per la Juventus, che con più convinzione avrebbe potuto chiudere al primo posto, da evitare ci sono Real Madrid, Barcellona, Bayern Monaco e Chelsea, ma attenzione anche all’Atletico Madrid, insomma gli avversari graditi sarebbero Wolfsburg e Zenit San Pietroburgo.
Stessi desiderata per la Roma, che non potrà trovare il Barca, ma rischierà l’incrocio con il Manchester City. Anche questo è veleno