Campione d’inverno: da Diego Armando Maradona a Maurizio Sarri e Gonzalo Higuain, strepitoso attaccante da 18 gol nel solo girone di andata. La vittoria di Frosinone, per il Napoli, riassume tutte le altre gare giocate fino a oggi: difesa attenta, possesso palla, verticalizzazioni e attaccanti devastanti, che c’erano pure l’anno scorso. Sarri ha saputo entrare nella testa di tutti i suoi giocatori e questo e’ il risultato. Ora non deve scemare la concentrazione.
L’Inter gioca una partita convincente, come non sempre ha fatto nel girone di andata, ma scivola al minuto numero 95 contro il Sassuolo che oltre ad aver più punti del Milan, battendo il Torino nel recupero raggiungerebbe la Roma. Mancini deve scegliere se guardare il bicchiere mezzo pieno, cioè la posizione di classifica difficilmente ipotizzabile a inizio stagione oppure quello mezzo vuoto per la rimonta subita nelle ultime gare. Meglio pensare a un regista che potrebbe far definitivamente decollare l’Inter.
La Juve vince la nona partita consecutiva e spaventa tutti. Che la squadra di Allegri non sia in testa è solamente un dettaglio, perché secondo molti i veri leader sono proprio i bianconeri. Squadra solida la Juventus, che prima schiaccia l’avversario, ma quando è in vantaggio di due gol si siede e rischia di farsi raggiungere. Allegri, però, deve sorridere: in classifica è stato cancellato il brutto avvio di stagione.
Alla Fiorentina per essere grande non manca nulla sul campo, perché la squadra di Sousa più volte ha giocato alla grande, ma alla Viola serve la cattiveria delle grandi squadre. Quella con la Lazio è stata una scivolata che si poteva evitare, anche se è evidente che gli avversari ormai sappiano come bloccare la Fiorentina: pressing asfissiante sui centrocampisti. Questa la ricetta.
Il primo tempo contro il Milan sembrava poter guarire la Roma di Garcia, mentre il secondo ha mostrato come il Milan, spalle al muro, abbia reagito alla grande. L’innesto di Boateng, in un campionato nel quale la fisicità spesso può più della tecnica, sarà importantissimo per i rossoneri.
Se il Verona è praticamente retrocesso, Carpi e Frosinone promettono di lottare fino all’ultima giornata, mentre il Genoa di Bergamo sembra essere uscito dalla crisi e il Palermo deve ritrovare l’armonia.