Sorpasso e contro sorpasso. Il calendario ha offerto alla Juventus la possibilità di portarsi in testa alla classifica per più di due ore e i bianconeri l’hanno sfruttata. poker al Chievo, che ancor prima di iniziare a giocare si é trovato sotto di un gol. Perché Morata dopo avere “matato” l’Inter con una doppietta in Coppa Italia non ha più intenzione di fermarsi e lo ha dimostrato segnando ancora una volta due gol. Ormai per la Juventus la vittoria è regola, così i 12 successi consecutivi uguagliati della squadra di Conte, non fanno notizia.
La Juve scappa, il Napoli gioca e la risupera, con un piccolo brivido. La squadra di Sarri attacca e costruisce, ma si trova sotto di un gol: poca roba, perché la reazione è tremenda, 5 gol, che fanno 50 in 22 partite. Una media straordinaria, come è straordinario Higuain in gol ancora una volta. Sono 22.
Il Milan ha strapazzato l’Inter in un derby tra i più avvincenti degli ultimi anni. Mihajlovic ha avuto il merito di proseguire nel solco tattico tracciato, mentre Roberto Mancini ancora una volta si è sentito in dovere di inventare, così ha giocato con quattro attaccanti. Il 3-0 va oltre i meriti, ma la vittoria ci sta tutta. È ora, per il terzo posto ci sarà bagarre a quattro.
Sabato è piaciuta la Roma. Non sappiamo se il 3-5-2 accompagnerà Spalletti fino a fine stagione, ma al momento sembra essere questo il sistema prescelto, almeno fino alla sfida di Champions con il Real Madrid. Ritrovato El Shaarawy, ora urge rianimare Dzeko, il suo contributo non può essere quello della partita con il Frosinone. Invece, si è rivisto Totti: pochi tocchi, ma tutti di classe, come l’assist a Pjanic. È piaciuto Rudiger, in fascia.
Quella di oggi è stata una giornata particolare, molte formazioni sono state rivoluzionate dai colpi di mercato della settimana, in attesa di altri stravolgimenti che giungeranno sul gong. Perotti non rimarrà al Genoa, ma non sarà l’unica novità del prossimo turno che si giocherà tra martedì e giovedì.
A proposito: alle soglie della zona Europa League c’è la Lazio che ha pareggiato a Udine, sperperando troppo, mentre nelle zone basse della classifica, il Carpi continua a guadagnare punti. La Sampdoria ora dovrà veramente fare attenzione.