Attenti al giallo. Attenti al giallo della maglia degli svedesi. E attenti al giallo dei cartellini, perché Bonucci e Chiellini, in caso di ammonizione dovranno saltare la terza partita. Attenti soprattutto a Ibra, perché in ogni momento può accendere una squadra di scarso talento e cambiare le sorti della partita.
L’Italia vista contro il Belgio è piaciuta, forse è stata pure la nazionale che ha impressionato più di tutte al termine della prima giornata (e la seconda fino a ora non ci ha regalato prestazioni indimenticabili), ma è costretta a giocare sempre con grandissima intensità, senza mai lasciare ragionare l’avversario. A spendere parecchie energie.
Antonio Conte, dopo l’amichevole persa con la Germania, ha tirato le somme di quasi un biennio azzurro e ha deciso: poca poesia e tanta concretezza. Il cittì ha scelto di arroccarsi alle certezze, cioè la difesa della Juventus, persi Verratti e Marchisio ha preteso solidità dal centrocampo. La prima partita ha dato ragione a Conte, la seconda sarà la controprova. Il nostro modo di giocare è il più dispendioso in assoluto, per questo sarà importante alternare i giocatori.
Per la partita con la Svezia (contrariamente a quanto avvenuto contro il Belgio) la formazione è praticamente top-secret, anche se qualche spiffero ha sussurrato un possibile turno di riposo per De Rossi, che potrebbe lasciare a Thiago Motta. Darmian, invece, si è escluso da solo: non ha convinto all’esordio, mentre De Sciglio è piaciuto parecchio. Ci sarebbe anche Florenzi, ma schierarlo unitamente a Giaccherini sarebbe un azzardo: gli arbitri fischiano pochino e la prestanza fisica ha la sua importanza. Conte reputa i due piuttosto “leggeri” e non sembra intenzionato a farli giocare insieme. In attacco Pellè-Eder, con buona pace di Immobile, Zaza e Insigne che scalpitano. Verrà anche il loro turno.
La giornata di ieri ci ha regalato la vittoria dell’Inghilterra, che ha giocato un discreto primo tempo, è stata beffata da Bale e poi è riuscita a rimontare (Hodgson, però dovrà fare un esame di coscienza prima di fare la formazione anti Slovacchia), mentre la Germania ha offerto un rendimenti simile a quello della Francia (senza trovare il gol o i gol della vittoria).