L’intervista
L’allenatore della Roma ci spiega il suo modo di intendere il calcio, le evoluzioni che vi sono state durante i suoi più di vent’anni di carriera e ci offre alcuni interessanti spunti tattici.
Il primo incontro con Luciano Spalletti è avvenuto ormai più di 15 anni fa. Erano i tempi di Udine, di Pizzarro, Di Natale, Iaquinta, di una qualificazione alla Champions, dopo l’esperienza nell’allora Coppa Uefa. Seguono per il mister di Certaldo le avventure alla Roma, allo Zenit e il ritorno, a stagione in corso, nella capitale. Con la conquista del pass per il preliminare di Champions. Lo ritroviamo al ristorante di cui è co-proprietario, tra l’altro, insieme a Gilardino e Dainelli, in centro a Firenze, un locale a esclusivo tema calcistico, il Fashion FoodBaller. Cammini sull’erba sintetica, in mezzo a coppe, magliette e cimeli con questo mondo. Quale posto migliore per chiacchierare di calcio, gustare i tipici piatti fiorentini accompagnati da un buon vino toscano, in compagnia del tecnico della Roma. Si parte quindi dal “passato” per arrivare ai giorni nostri per comprendere le varie evoluzioni che sono avvenute.
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