La Juventus vince a Siviglia, si qualifica aritmeticamente per gli ottavi di finale e vede il primo posto del girone. Detto così, il successo 3-1 in Spagna avrebbe dell’epico. Invece, c’è chi storce un po’ il naso, perché la Juve, pur avendo giocato in undici contro dieci per più di un tempo non sempre ha convinto.
Sotto di un gol dopo pochi minuti, la squadra di Allegri non ha reagito come molti si attendevano e ha pareggiato su calcio di rigore segnato da Marchisio nei minuti di recupero.
Nel secondo tempo, quando in molti si attendevano di vedere una supremazia schiacciante della Juve, si è vista una squadra un po’ timida, che non ha spinto, che si è accontentata di giocare a ritmo blando, senza cercare la vittoria.
Nei minuti finali, una volta uscito Pjanic per il giovanissimo Kean, sono arrivati due gol in 10’, due gol che hanno gettato nella disperazione il Siviglia, che se perderà in Francia contro il Lione con due gol di scarto, retrocederà anche quest’anno in Europa League.
Per chiudere una considerazione: la Juve vince, ma non sempre convince, sembra giocare con il freno a mano tirato e non dà l’impressione di dominare. Ma vince. E noi non riusciamo a immaginare cosa accadrà quando questa squadra riuscirà a esprimere tutto il suo potenziale.