Analisi statistica della partita: Inter-Lazio
Dati forniti da InStat www.instatfootball.com
Dopo un primo tempo piuttosto equilibrato, l’Inter è riuscita ad aggiudicarsi la vittoria grazie a tre gol segnati nella ripresa. In generale, i padroni di casa sono risultati la squadra più propositiva, infatti hanno condotto 14 azioni offensive in pù dei loro avversari e hanno gestito maggiormente il possesso – 55%.Il baricentro alto e il pressing offensivo da parte dell’Inter – 16 palloni recuperati nella metà campo avversaria – ha inibito le possibilità di reazione della Lazio, che nel complesso ha faticato a salire in avanti e creare pericoli nel corso del match – 4 tiri in porta.
La Lazio ha perso 5 palloni nella propria metà campo nel primo quarto d’ora. Tuttavia, con il passare dei minuti, i padroni di casa hanno assunto maggiormente il controllo del possesso, che le due squadre si sono divise infatti equamente in questo primo periodo di gioco (51%-49%).
Anche nel prosieguo del primo tempo nessuna delle due squadre è riuscita a prevalere nella gestione del possesso (49%-51%).
La Lazio ha preferito organizzare la difesa nella propria metà campo, Immobile è risultato importante anche allo sviluppo dei contropiedi della propria squadra e in generale è apparso piuttosto attivo. – in totale ha partecipato a 6 azioni in ripartenza. Durante gli attacchi di posizione, Immobile è stato abile a scalare verso il centrocampo per ricevere il primo passaggio o ad attacccare gli spazi in profondità, soprattutto sull’ esterno alle spalle del terzino avversario, per poi tentare anche la soluzione individuale – ha registrato 7 dribbling, di cui 3 vinti, fornendo un cross e un passaggio a rimorchio.
Nel finale di primo tempo l’Inter ha assunto il controllo del gioco, registrando infatti il 65% di possesso nell’ ultimo quarto d’ ora, più che in qualsiasi altro periodo della partita. La Lazio ha abbassato il proprio baricentro – 00.24 minuti di possesso nella metà campo avversaria – portando tutti i giocatori dietro alla linea del pallone. La densità creata nelle zone centrali e i pochi spazi concessi tra le linee o in profondità hanno costretto l’ Inter ad allargare il gioco. Importanti sono risultati gli inserimenti dei terzini che con il passare dei minuti sono diventati sempre più attivi – in generale, D’Ambrosio e Ansaldi hanno fornito 5 palloni in area ciascuno.
Anche nelle fasi iniziali della ripresa l’ Inter ha continuato a gestire maggiormente il possesso – 57% nel primo quarto d’ ora.
Il continuo sviluppo del gioco sulle fasce da parte dell’ Inter – 42 sulla destra e 32 sulla sinistra – alla ricerca del cross – 26 in totale nel corso del match – si è rivelato infatti efficace. Da sottolineare, siccome l’Inter ha attaccato soprattutto lungo le fasce affidandosi alle iniziative personali dei propri attaccanti esterni, non soprende che Candreva e Perisic abbiano tentato 6 e 4 dribbling, vincendone 3 ciscuno.
Gli ospiti provano a reagire al doppio svantaggio attraverso la gestione del possesso – 58% nel periodo compreso tra il 60° e il 75° minuto – ma è l’Inter a trovare il terzo gol sugli sviluppi di un calcio di punizione al 64°. Sempre Icardi il marcatore, che con 431 punti InStat Index è risultato il miglior giocatore in campo. Gli ospiti continuano a costruire il gioco dalla difesa e controllare il possesso ma mostrano difficoltà a salire in avanti a causa del pressing applicato dall’Inter nella loro metà campo, dove hanno perso 4 palloni in questo periodo di gioco.
Anche nel finale del match i padroni di casa hanno continuato a mantenere il baricentro alto in fase di non possesso, impedendo alla Lazio di salire in avanti agevolemente. Come risultato, gli ospiti sono arrivati una sola volta alla conclusione su attacchi di posizione in questo periodo di gioco. In generale, una delle chiavi tattiche della partita è stato proprio il pressing offensivo da parte del’Inter, che ha creato molti problemi alla Lazio in fase di impostazione – 25 palloni persi nella propria metà campo. Siccome l’Inter ha provato spesso a disturbare la Lazio nella costruzione del gioco, l’approccio della squadra ospite è stato diretto, come dimostrano i 121 passaggi preparativi effettuati.
Dati forniti da InStat www.instatfootball.com