Una Lazio cinica, che si chiude e colpisce in contropiede. Un gol nel primo tempo, ma potevano essere tre, proprio come a inizio ripresa, quando la squadra di Inzaghi ne ha sbagliati un paio prima segnare il 2-0.
L’Inter ha giocato 90’ con grandissima intensità, ma si è esposta troppo. Pioli ha giustamente lasciato in panchina (almeno nei primi 45’) Joao Mario e Icardi, ma Banega e Palacio non hanno convinto. Soprattutto Banega ha sprecato una chance importante, una prova, questa, che vorrà dire altre panchine. L’Inter, comunque, ha messo cuore e orgoglio ha trovato un gol ed è uscita tra gli applausi, cosa che a San Siro, in caso di sconfitta, raramente succede.
Ventotto (28) tiri in porta contro il Chievo, la Lazio sabato aveva perso immeritatamente, ma quando una squadra è in salute può scivolare una volta, poi reagisce e dimostra la bontà di organico e condizione. Il successo di Milano, spalanca le porte a due derby di Coppa Italia, perché la Roma è destinata a sbranare il Cesena, che zoppica in B. E, nella capitale, già si sogna.
L’Inter perde dopo nove vittorie consecutive, perde alla vigilia della sfida di Torino contro la Juventus. Ma anche qui, pur svanito un obiettivo importante, non c’è da preoccuparsi: l’Inter è in salute. E saprà rialzarsi!