Quattro acquisti e 99 milioni di euro spesi, tra poco arriverà anche Lucas Biglia e la società lo pagherà più di una ventina di milioni. Poi c’è la spina Donnarumma, che tace ma non acconsente.
Il Milan è il club che si è mosso più di ogni altro sul mercato e, probabilmente, dovrà completare la campagna acquisti entro il 30 giugno, poi penserà alle cessioni, perché è evidente che per la prossima stagione non ci sia posto per tutti.
Fassone e Mirabelli hanno lavorato per mesi a fari spenti, poi una volta giunta l’ufficialità del “closing” si sono tuffati sul mercato, con l’intento di fare in fretta, perché il club al momento è un osservato speciale dell’Uefa che chiede come si pensa di rientrare nei parametri del Financial Fair Play. Ma questo non penso interessi al tifoso, che pregusta una stagione di vertice, un campionato nel quale fare il solletico a Juventus, Roma e Napoli, con l’Inter a inseguire.
Musacchio, Rodriguez, Kessie e André Silva sono ottimi acquisti, proprio come lo sarà Lucas Biglia che il presidente della Lazio, Lotito, ha dato in partenza. Montella è un ottimo allenatore e saprà come miscelare i vecchi e i nuovi, perché Suso è reduce da un buon campionato e in difesa Paletta è parso quello che si era conquistato la maglia azzurra.
Resta la spina Donnarumma. Il Milan ha fatto un’offerta irrinunciabile per un diciottenne e giustamente vuole gestire il cartellino del giocatore in caso di cessione. Quindi, niente clausole per abbandonare la nave. Mino Raiola procuratore del calciatore ha provato a spaventare il club con interviste e silenzi, ma la dirigenza ha reagito accogliendo in grande stile a “Casa Milan” Jorge Mendes, altro superprocuratore e fatto chiaramente intendere che dopo Gigio non ci saranno più calciatori rappresentati dall’italo-olandese. E anche questo è un bel messaggio da parte della società.
Sembra sia nato un Milan forte in campo e dietro la scrivania. Proprio quello che i tifosi chiedevano da tempo.