La formazione del gruppo squadra parte proprio dalla preparazione. Quali attenzioni devono avere allenatore e staff per agire al meglio in questa direzione.
L’inizio della stagione agonistica, che coincide con la preparazione precampionato, è un momento di vita del gruppo ricco di attese, aspettative, voglia di riscatto e, in alcuni casi, vissuti emotivi negativi o positivi legati alla stagione precedente, che hanno bisogno ancora di tempo per essere metabolizzati. Per l’allenatore e lo staff può essere utile tener conto di questi aspetti proprio nel momento in cui si delineano le basi per il lavoro futuro.
LE INFORMAZIONI
L’approccio di partenza deve anche considerare se la maggior parte dei giocatori siano nuovi arrivi o se esiste una parte della squadra che ha già consolidato un certo modo di relazionarsi col mister e tra i giocatori. Lo stesso discorso vale se a essere “nuovi” sono proprio l’allenatore e lo staff. Qualsiasi sia la situazione, il primo passo è quello di raccogliere preventivamente ogni tipo d’informazione per capire il contesto, la storia e le risorse umane con cui si andrà a lavorare. “Non si tratta soltanto d’informazioni di ordine tecnico, ma di tutti quegli elementi storici, psicologici, culturali da cui dipenderà la com- patibilità o meno di ciascun giocatore nella squadra, nonché l’affinità valoriale della società alla quale il mister presterà la sua opera” (Accame, 2007).
A queste informazioni pregresse vanno poi aggiunte – di volta in volta – le osservazioni dirette dei comportamenti, dei bisogni e delle abilità delle persone, per avere un quadro abbastanza completo e ag- giornato della situazione. Il confronto costante tra allenatore e staff consente di mettere insieme i diversi punti di vista, le differenti opinioni e di valutare in maniera più approfondita le persone con cui si deve lavorare in modo da poterle valorizzare al meglio.
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