Ne ha segnati due. Ne ha sprecati altrettanti già fatti. Ne ha sbagliati altri meno eclatanti e in più il Nizza, con Dante che ha colpito la traversa della propria porta, è andato vicino all’autogol.
Il Napoli ha dominato, il 2-0 non rende esattamente la proporzione di ciò che si è visto in campo e per questo Sarri non si sente ancora del tutto tranquillo per la partita di ritorno. Ma questa è stata una prova di forza, un’esibizione di muscoli, che va oltre la semplice partita di Champions.
I tifosi azzurri sono usciti dallo stadio felici per come la squadra ha giocato, per la feroce determinazione degli attaccanti nell’andare a disturbare i difensori avversari che facevano nascere l’azione. E’ piaciuto anche Hamsik, che al momento della sostituzione non ha polemizzato, ma è andato a consegnare la fascia a Insigne per poi avviarsi verso Zieliński. E ancora, dopo aver iniziato la gara con il “falso nueve”, Sarri l’ha chiusa con Milik al centro dell’attacco e la qualità del gioco non è mutata.
In Francia vedremo certamente un Nizza diverso, che avrà Koziello e Plea squalificati, ma potrebbe schierare Balotelli (se si sarà ripreso dai problemi muscolari) e Snejder (se l’olandese avrà una condizione accettabile). Per il Napoli sarà importante non subire gol nei primi minuti, meglio ancora: sarà importante giocare come al “San Paolo”.