Ok, certe batoste non passano inosservate. E si ricordano a lungo. Però questo non è il momento di piangerci addosso, perché non porta benefici e, soprattutto, perché il calendario internazionale ci ricorda che martedì sera giocheremo contro Israele.
La Spagna ci è stata superiore e l’azzardo 4-2-4 contro chi è più forte non ha pagato, ma la conquista del pass per il Mondiale non è compromesso, perché lo sapevamo dal sorteggio che molto probabilmente ci saremmo qualificati solo al secondo tentativo, cioè ai play-off.
Ventura, da uomo intelligente, siamo certi, farà tesoro dello 0-3, dell’insegnamento di Madrid, di una partita nella quale i nostri due centrocampisti centrali sono stati in balia degli avversari e la nostra fascia sinistra non ha funzionato. L’Italia, poi, malgrado il numero di giocatori offensivi in campo ha faticato a calciare in porta.
Secondo noi il 4-2-4 finirà nel cassetto almeno per le prossime tre partite, poi una volta conquistata la qualificazione Mondiale (all’eliminazione non ci pensiamo lontanamente) si potrà decidere di utilizzarlo, ma solo dopo aver lavorato per bene durante nel raduno che precederà la partenza per la Russia.