Perché può essere utile coi bambini in età prescolare utilizzare proposte di psicomotricità collegate al calcio.
Psicomotricità per i più piccoli: questo l’argomento dell’articolo. Infatti, un numero sempre più crescente di bimbi in età prescolare si presenta al campo per… giocare a calcio. Deve essere chiaro che coi bambini di 3-5 il calcio deve essere solo il “veicolo” per proporre la corretta attività. Infatti, le esperienze da trasmettere devono essere legate al gioco-sport calcio e alla psicomotricità per far sì che i bimbi imparino a muoversi e a relazionarsi, sviluppando la propria motricità attraverso, ad esempio, una palla di spugna prima, da calcio poi (comunque a loro “misura”), affascinante e insostituibile. La palla è quindi al centro del percorso e le lezioni/allenamenti devono essere organizzate con proposte motorie a carattere ludico.
Gli obiettivi del- l’attività “Baby Sport”, possiamo chiamarla in tal modo come il progetto che stiamo portando avanti in prima persona, pongono le radici nello sviluppo degli schemi motori di base (correre, saltare, rotolare…), nelle capacità generali e specifiche dell’età prescolare: parliamo della ricerca di uno sviluppo motorio armonico attraverso la creatività, l’espressività e la coscienza di sé, agevolando le relazioni con gli altri, con lo spazio e con il materiale a disposizione.
IL GIOCO
Insegna al bambino ad avere fiducia nelle proprie capacità: attraverso questo processo, il piccolo diventa consapevole del proprio mondo interno ed esterno, iniziando ad accettare l’interazione tra queste due realtà. Quindi impara e cresce.
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