Le modalità dall’allenamento del tecnico dello Spezia e del suo staff. Tanta palla, attenzione alle correzioni, anche individuali, e alla comunicazione.
L’intervista a Fabio Gallo, tecnico dello Spezia, si chiude parlando di tecnica e di settori giovanili. E proprio da qui che vogliamo iniziare perché è un messaggio forte per chi lavora nei vivai quello che vuol far passare il mister. Racconta di un sms ricevuto da un suo ex giocatore nella Primavera della società ligure: «Sadiq, ora è al Torino. Aveva appena esordito in Serie A con la Roma e segnato. Mi scriveva: “Mister, ho fatto gol di testa. Grazie!” Mi si è aperto il cuore.» Perché vi raccontiamo questo? Perché l’allenatore di Bollate ha evidenziato più volte quanto sia importante, a qualsiasi livello, insistere sui gesti tecnici: «Con Sadiq e altri ragazzi della Primavera organizzavamo lavori supplementari per migliorare da questo punto di vista. Esercitazioni semplici, conduzione, palleggio, ricezione e gioco di testa, fondamentale quest’ultimo in cui erano davvero carenti. E allenamento dopo allenamento sono cresciuti. È servito. Infatti, prima di insegnare ai bambini a scrivere in corsivo si parte dalle “aste”. Nel calcio è uguale, senza stop e passaggio non può esserci gioco.
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