Preparazione fisica. Adulti -Ipertrofia, forza e prevenzione

Preparazione fisica. Adulti -Ipertrofia, forza e prevenzione

L’importanza di allenare la parte superiore del corpo nei calciatori. Esercitazioni con TRX e panca piana, le trazioni alla sbarra.
L’idea secondo cui un’ipertrofia della muscolatura del tronco e degli arti superiori sia negativa perché rallenta, “imballa”, “lega” è ormai superata. Ad esempio, sprinter di altissimo livello sono la prova dell’opposto, cioè di come un’ipertrofia di queste parti del corpo non interferisca negativamente con la velocità di corsa. Semmai la favorisce. Infatti, durante uno “scatto”, a ogni spinta si verifica uno spostamento laterale del bacino, che, se troppo accentuato, non consente di ottimizzare la “propulsione” orizzontale, quella che permette l’avanzamento. Per questa ragione, i velocisti cercano di stabilizzare il bacino “appesantendo” il busto tramite un intervento su questa muscolatura, ottenendo indubbi vantaggi in termini di velocità di avanzamento. Inoltre, una crescita di massa magra in generale permette di incrementare la cosiddetta “forza di reazione al suolo”, ottenendo un miglioramento appunto nella fase propulsiva della corsa.

Naturalmente questo ragionamento deve essere adattato alle esigenze dei calciatori, i quali, a differenza degli sprinter, devono continuamente accelerare e decelerare, cambiando spesso direzione in condizioni di instabilità. A tal proposito, è necessario studiare con attenzione l’antropometria di ogni atleta e le sue capacità coordinative per ottimizzare un intervento di trofismo per gli arti superiori. Intervento che può variare dall’ipertrofia, allo sviluppo della forza o alla prevenzione degli infortuni a carico del cingolo scapolo-omerale.

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