Speciale precampionato
Quali comportamenti adottare coi giovani portieri, ma anche con gli adulti per arricchire il loro bagaglio motorio e soprattutto tecnico. L’importanza delle percezione nell’allenamento situazione per i più grandi. Cosa fare (“Sì, sempre”) e quali errori non commettere (“Attenti a…”)
Il precampionato è un momento importante per lavorare coi numeri uno visto anche il maggior tempo a disposizione per allenarsi. Con quelli idealmente dagli Esordienti e dei Giovanissimi la tecnica è fondamentale, poi contano le situazioni e le percezioni dei portieri.
Dagli Esordienti ai Giovanissimi
I giocatori si trovano nella tappa della formazione chiamata fissazione e assimilazione (11-12 – 14-15 anni). Siamo nella fase del perfezionamento tecnico, gli allenamenti hanno un preciso tema: infatti, le capacità coordinative hanno minor peso (20-25%) alla pari di quelle condizionali, mentre diventa fondamentale l’assimilazione della tecnica di base, l’obiettivo principale (35-40%) insieme ai primi impegni tattici (10-15%). I giovani portieri diventano i protagonisti della loro crescita fondata sulla definizione delle finalità. La giusta postura di attesa, la presa, il tuffo, l’uscita alta e bassa, la comprensione di come difendere la porta e lo spazio, le deviazioni e le respinte, la tecnica offensiva con le mani e con i piedi e altro ancora, in queste fasce d’età hanno un’importanza decisiva per plasmare il futuro portiere. In tale fase i fondamentali tecnici sono la priorità per l’allenatore. Deve individuare le progressioni didattiche, esporre le attività convenienti per il raggiungimento dell’obiettivo, rilevare gli errori tecnici e trovare le cause. E il precampionato diventa il momento per incominciare a lavorare in questa direzione.
Scopri di più sul numero di luglio: in edicola e disponibile anche attraverso abbonamento cartaceo o digitale