Gli Speciali de Il Nuovo Calcio – Master Prime Squadre
L’intervento al nostro incontro di aggiornamento di mister Zenga, che ha espresso il suo metodo di lavoro, analizzando il ruolo dell’allenatore a 360°. Alcune proposte pratiche e il ritiro pre-campionato.
L’analisi della metodologia di lavoro di Walter Zenga, indimenticabile numero uno dell’Inter e della Nazionale, allenatore Uefa Pro, nella stagione 2017-18 al Crotone, parte dalle differenze riscontrate nei vari paesi dove ha allenato (un giramondo il tecnico milanese), con un focus sulle diversità che vi sono fra Italia e Inghilterra.
Differenze che sono di carattere culturale, oltre a quelle legate specificatamente al calcio. In Italia, la partita non finisce mai: se ne parla per tutta la settimana, a partire dal fischio finale dell’arbitro; basti pensare che solo le interviste post-partita durano più di un’ora. In Inghilterra, invece, il clima che si respira è sicuramente più sereno. Anche la struttura della seconda serie inglese, la Premiership, è differente da quella italiana: mister Zenga ha spiegato come nella sua esperienza al Wolverhampton, nella stagione 2016-17, la maggior parte delle settimane si effettuavano due gare: una al martedì e una al sabato. Giocando così frequentemente, la partita diventava allenamento. E questo è il miglior training per i giocatori. Ma al di là delle diversità strutturali, in che modo conviene allenare la propria squadra? Ecco una delle domande che si è posto mister Zenga al nostro Master, spiegando il suo modo operativo, la sua verità… che è valida per lui e non per forza deve essere ritenuta da tutti la ricetta migliore. “Di ricette assolute nel calcio… non ne esistono” – ha detto l’uomo ragno.
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