I numeri da giocare al lotto sono il 50, il 65 e naturalmente il 7. Cristiano Ronaldo ha interrotto il suo digiuno italiano al 5’ del secondo tempo della quarta giornata, spingendo in porta una palla che Ferrari aveva involontariamente appoggiato sul palo. Poi, visto che il portoghese è un campione non ci ha messo molto per regalare ai suoi tifosi un’altra gioia: la doppietta, quella che affossa il Sassuolo, giunge al minuto numero 20 della ripresa, il 65’ appunto.
Che CR7 avrebbe segnato era negli auspici di tutti. E durante la pausa da più parti sai era cercato di spingere la palla in porta, perché anche dalla Spagna si erano spesi per farci sapere che a Madrid, nel nono mese dell’anno, Cristiano trovava facilmente la porta.
Che i due gol non siano dei capolavori che passeranno alla storia è evidente, ma l’importante era far finire la palla in rete. Fare gol. Così è stato: un tocco da due metri e un diagonale con il portiere che avrebbe potuto e dovuto piazzarsi meglio. Doppietta e festa grande alla Stadium.
Adesso che CR7 ha segnato la Juventus può dedicarsi anche alla seconda mission: recuperare Dybala!