Young Boys e Viktoria Plzen non sono certamente i club più prestigiosi d’Europa, ma le triplette di Paulo Dybala e Edin Dzeko meritano di essere celebrate. Come le vittorie di Juventus (3-0) e Roma (5-0), perchè la Champions è bella, ma sa anche essere spietata. Come dicono certi risultati.
Perchè spietata? Beh, dopo la sconfitta interna del Manchester City di due settimane fa, questa volta è il Real Madrid a lasciare le penne a Mosca, mentre il Bayern deve accontentarsi di pareggiare in casa con l’Ajax che ha due difensori centrali, de Ligt e Wober, non ancora ventenni (ma fortissimi). E che dire poi dello United che continua a non convincere (0-0 in casa con il Valencia asfaltato due settimane fa dalla Juve)?
Juventus e Roma hanno vinto due partite facili, ma lo hanno fatto con grande autorità, autorità di una squadra forte, che nulla è disposta a concedere all’avversario. Juve e Roma hanno segnato praticamente subito, amministrato e segnato a loro piacimento. Se per la squadra di Allegri questa una piacevole consuetudine, Di Francesco sta risolvendo gli equivoci tattici e vede rifiorire una squadra che non poteva essere quella sconfitta a Bologna.
Ora si volta pagina, perchè è già tempo di pensare a Inter e Napoli che con PSV e, soprattutto Liverpool, giocano due partite vitali per l’accesso agli ottavi.