E’ finita 1-1, ma il Barcellona è più forte. Lo ha detto la partita di quindicina giorni fa, lo ha ribadito quella di “San Siro”: l’Inter non è ancora al livello delle più grandi d’Europa, però, è una squadra in crescita costante, sa soffrire e sa recuperare partite che sembrano perse.
Maggior possesso palla, pressione che non ha lasciato ragionare difensori e centrocampisti, Brozovic (primaria fonte di gioco) braccato da Busquets che ancora una volta ha dimostrato di essere un elemento imprescindibile per il Barcellona, tanto possesso palla e un Suarez formato “monstre”.
I catalani hanno fatto la partita, Handanovic è stato bravo in almeno tre occasioni e qualche altra ha sentito brividi freddi lungo la schiena. Se Skriniar e De Vrij sono stati i migliori in campo un motivo ci deve pur essere. Ma volendo guardare la parte di bicchiere (quello mezzo pieno) che compete in queste occasioni, l’Inter ha dato tutto, ha provato a giocare e ha mostrato un Brozovic che sta diventando giocatore sempre più importante. In avanti Perisic e Politano non hanno saputo graffiare come avrebbero voluto, ma davanti avevano una grande squadra.
Il pareggio a poco dalla fine è vitale per la classifica: il Tottenham l’ha ribaltata negli ultimi 12’ e andare a Londra con tre punti di vantaggio non è cosa da poco.