La pianificazione del periodo di sosta per squadre che hanno uno stop molto lungo. Gli obiettivi da perseguire e le proposte da campo.
Il periodo della sosta è sempre stato visto come una fase determinante per il prosieguo del campionato. È così davvero? Cosa proporre ai nostri atleti? Conviene inserire di nuovo carichi estremamente pesanti come a inizio stagione?
Prima di soffermarci su queste domande – cui tra l’altro hanno già risposto illustri esperti – vorrei porre l’accento su un concetto da non dimenticare mai: quasi sicuramente chi ha ben 4 settimane di stop è un giocatore dilettante e non pratica questo sport come lavoro, ma come passione. Perciò è sacrosanto garantire la possibilità di passare alcuni giorni con la propria famiglia, distanti dai campi di calcio. Questo però non deve essere un alibi per l’inattività assoluta, perché, come sappiamo, il non allenarsi, soprattutto per questa tipologia di atleti, comporta una diminuzione delle capacità condizionali.
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