Il titolo non è irrispettoso. E’ la pura e semplice verità. Spazientito (eufemismo) per le continue esternazioni di Wanda Nara, Marotta ha deciso di togliere la fascia di capitano a Mauro Icardi.
L’amministratore delegato dell’Inter ha compiuto un gesto forte, subito apprezzato dai tifosi nerazzurri, stanchi di vedere la società in balia dei comportamenti sopra le righe del procuratore del capitano.
Ed è sul termine che bisogna fare chiarezza. Il procuratore deve fare gli interessi del proprio assistito, ma gli interessi non sono solo quelli economici. Un procuratore deve esigere rispetto per il proprio assistito, ma al tempo stesso deve avere rispetto del datore di lavoro del calciatore. Un procuratore non twitta in maniera folkloristica, non si fa “selfie” con i contratti e neppure si fa selfie del tutto inopportuni.
Icardi via dall’Inter? Può essere, ma siamo convinti che non ci sia un grande club che possa sopportare una presenza ingombrante come quella di Wanda Nara. E, non è difficile immaginare la reazione di Florentino Perez, della dirigenza dello United o dello sceicco del City alla sua prima esternazione.
Ps: l’Inter è sopravvissuta all’addio di Giuseppe Meazza, Benito Lorenzi, Sandro Mazzola, Mario Corso, Giacinto Facchetti, Roberto Boninsegna, Alessandro Altobelli, Walter Zenga, Giuseppe Bergomi, Ronaldo (ripeto Ro-nal-do), Bobo Vieri, Samuel Eto’o e tanti altri che non citiamo. Siamo convinti possa fare a meno di Icardi. L’unica cosa alla quale il tifoso non rinuncerebbe mai sono i colori: il nero e l’azzurro.