Gli speciali de Il Nuovo Calcio – Settore giovanile
Quanto è importante nel settore agonistico e nell’attività di base insegnare i fondamentali tecnici ai giovani portieri per fornire loro uno strumento indispensabile per risolvere al meglio le varie situazioni.
In Italia, a differenza di altre nazioni, la prestazione dei numeri uno viene valutata da giornalisti e addetti ai lavori più per gli errori commessi che per le azioni positive effettuate. Avere una buona tecnica riduce i possibili errori e permette a tutti i portieri, di qualsiasi livello, di trovare le soluzioni migliori per risolvere le problematiche del gioco, facendo diminuire il margine di rischio. In linea generale, ma a maggior ragione quando si ha a che fare coi giovani, riteniamo importante tornare a innamorarsi della tecnica, dei suoi dettagli, delle piccole sfumature che diventano didattica, fornendo al giovane atleta un “corredo genetico indelebile” per tutta la sua carriera.
La situazione italiana
Per far fronte a tale situazione, diventa di fondamentale importanza tener presente l’epoca in cui stiamo vivendo e in modo particolare il momento storico e culturale dei ragazzi che abbiamo la fortuna di allenare. Oggi, rispetto al passato, i “piccoli” atleti svolgono sempre meno attività ludica all’aperto, non si gioca più nei cortili e le attività motorie nelle scuole si sono ridotte drasticamente.
Così si è limitato lo sviluppo motorio generale basato principalmente sul gioco spontaneo come avveniva in passato. Tale vissuto ludico-sportivo, incentrato sulla spontaneità, consentiva ai “primi” allenatori dei portieri di concentrarsi solo sulla tecnica, poiché tutto quanto collegato con la motricità veniva migliorato liberamente dai giovani nei loro momenti ricreativi.
Attualmente non è più pensabile avvicinarsi all’allenamento con le stesse modalità di quei tempi, non è più consigliabile fare solo tecnica, ma sarà determinante agire sugli aspetti coordinativi per stimolare quelli tecnici. In ambito giovanile sarà inoltre necessario ricercare atleti con una buona motricità, in quanto, grazie a una corretta didattica, la tecnica verrà facilmente appresa. Dobbiamo infatti pensare che l’atleta di talento si identifica in colui che manifesta colpi straordinari, fuori dall’ordinario e da ogni schema, consapevoli però che gli aspetti coordinativi e tecnici influiscono sul talento stesso. Infatti è bene aver presente che la “coordinazione” agisce maggiormente sul talento in quanto influenza a sua volta la tecnica. Questo spiega come mai un soggetto ta- lentuoso ha anche attitudini importanti nella pratica di discipline sportive diverse da quella normalmente svolta.
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