Se si proseguisse così, lo scudetto la Juventus lo festeggerebbe al termine della giornata numero 32, il 13 aprile. Ma dove sarebbe finito lo scudetto lo si sapeva da inizio campionato: troppo forti i bianconeri per una concorrenza che non era riuscita a chiudere il gap scavato in sette anni di successi.
Ma che il campionato potesse essere così emozionante al capitolo zona Champions ed Europa League, non lo immaginava nessuno. Se il Napoli malgrado nelle due ultime giornate abbia conquistato un solo punto può sentirsi ancora tranquillo, ci sono sei squadre che possono sognare.
Milan e Inter (51 e 50 punti, si affronteranno domenica prossima) hanno un discreto vantaggio sulla Roma a 44 (in campo questa sera e tutta da scoprire con Ranieri), mentre Atalanta e Torino (con gli stessi punti dei giallorossi) rappresentano il nuovo che avanza.
Gasperini ha costruito una squadra capace di entusiasmare, mentre Mazzarri sta poggiando i suoi successi sulla solidità difensiva. Due modi diversi di intendere il calcio, due modi che stanno producendo frutti, perché se l’Atalanta è bella e imprevedibile, il Toro è organizzato a tal punto da rendere difficili le giocate alle avversarie (Sirigu ha subito un gol dopo sette “clean sheet” consecutivi). La Lazio, a 42, sembra distanziata, ma ha una partita da recuperare contro l’Udinese, quindi potrebbe incrementare la classifica.
Da qui al 26 maggio le emozioni non mancheranno, perché anche in fondo alla classifica cinque squadre faranno di tutto per non accompagnare il Chievo in B.