Il Napoli, malgrado la sconfitta interna con l’Atalanta, giocherà la Champions. Il vantaggio sulle inseguitrici è tranquillizzante, ma non è tranquillizzante la stagione. Diciamolo e neppure a bassa voce: la squadra di Sarri era un’altra cosa. Come la classifica.
Fino a oggi, ad Ancelotti sono state risparmiate critiche più che meritate: le sue vittorie con Milan, Chelsea, Paris Saint Germain, Real Madrid e Bayern Monaco intimoriscono un po’. Ma la scorsa stagione, quella dell’esonero in Germania e questa parlano da sole.
Il Napoli gioca male, è prevedibile, le soluzioni sono banali e, se a De Laurentiis può aver fatto piacere un maggior coinvolgimento della rosa, ai tifosi pesa il divario in classifica con la Juventus, la mancanza di identità e l’uscita prematura dalla Coppa Italia che poteva essere un obiettivo concreto ben più dell’Europa League.
C’è chi dice che Ancelotti potrà essere giudicato solo l’anno prossimo, perché questa è una squadra a fine ciclo. Noi diciamo oggi (con un mesetto di ritardo) che “i giorni migliori” sono lontani. Così dicono i fatti! Al Napoli auguro di essere smentito il prossimo anno!