Il conto alla rovescia è scaduto. Oggi partono i Mondiali Under 20 di Polonia 2019. Sono ventiquattro le formazioni pronte a scendere in campo per contendersi il titolo, tra cui l’Italia che affronta tra poche ore il Messico. Una vetrina da non farsi sfuggire sia per quei giovani diamanti grezzi in cerca di visibilità, sia per quegli osservatori a caccia di scommesse future e vincenti.
Nonostante la grande assente Inghilterra, detentrice della Coppa del Mondo Korea 2017, così come Brasile, Spagna e Germania, il Mondiale rimane comunque una competizione interessante e ricca di spunti tecnici e non solo. Specie se la posta in palio è un trofeo internazionale da alzare in cielo.
Sei i gironi da quattro squadre, da cui si qualificheranno agli ottavi solamente le prime due nazionali e le quattro migliori terze, in base a punti ottenuti, differenza reti e maggior numero di gol segnati.
Le favorite del torneo sono senz’ombra di dubbio il Portogallo e l’Argentina. I lusitani guidati da Sousa sono reduci dal trionfo europeo in Finlandia con l’Under 19, ma più di ogni altra cosa la loro è attualmente una generazione d’oro: la coppia di centrocampisti Florentino e Gedson Fernandes, come anche l’attaccante esterno Jota, sono tutti validi prospetti, intelligentemente lanciati dal Benfica, che ha permesso loro di crescere e apprendere da esperienze ad alti livelli.
L’Albiceleste U-20 invece è la tipica realtà vincente ed equilibrata: conserva ben 6 Coppe del Mondo in bacheca, nonostante sia a digiuno da 12 anni. Cercherà quindi di cambiare musica, tentando di conquistare quel titolo che manca dal lontano 2007. Tra i diversi “talentini” citiamo Gonzalo Maroni, a lungo seguito da Inter e Milan, e Agusto Almendra, da diverso tempo sul taccuino del Napoli e altre big europee.
Ad ogni modo, proveranno a farsi strada anche le outsiders, mai da sottovalutare, in questo caso Italia e Arabia Saudita su tutte, per togliersi qualche soddisfazione e ribaltare i pronostici. Gli azzurrini di Nicolato si presentano da vice-campioni d’Europa, ma con una rosa decimata dalle assenze “illustri”, su tutti Kean e Zaniolo, chiamati nella Nazionale maggiore. Dall’altra parte, i sauditi puntano a riscattare le deludenti prestazioni dei “grandi” a Russia 2018 e al tempo stesso a ottenere rivalsa per i pochi minuti collezionati coi propri club, rilanciandosi.
Ad aprire le danze oggi alle 18.00 saranno Tahiti-Senegal e Italia-Messico. A seguire, Polonia-Colombia e Giappone-Ecuador delle 20.30.
Buon Mondiale a tutti!