L’Honduras ci prova, ma l’Uruguay è più forte e concreto: basta un gol per tempo di Acevedo e di un indiavolato Schiappacasse per chiudere il match. L’Ucraina si riconferma, vincendo anche con il Qatar su incornata di Popov. Norvegia affossata 2-0 dalla Nuova Zelanda con la prodezza di Stensness e l’autogol di Kitolano. Per finire gli Stati Uniti, che su doppietta personale di Soto ammutoliscono una temibile Nigeria.
L’Honduras tenta di opporsi al genio di Schiappacasse e compagni, ma la barricata regge fino al 41’: calcio da fermo di Rodriguez, Caceres defilato sulla destra fa sponda, liscio di Núñez che diventa velo involontario per Acevedo, il quale deve solamente poggiare in rete l’1-0. Sipario che si riapre con la Celeste che sembra ancor più determinata. Núñez e Schiappacasse sprecano tre ottime chance, ma al 91’ il secondo si redime: palla al numero dieci uruguagio, controllo, rientro e destro rasoterra che buca 2-0 il portiere.
Prima il successo con gli Stati Uniti, adesso l’1-0 con il Qatar. L’Ucraina si riconferma dunque, mettendo più volte sotto torchio i qatariani con numerose punizioni e qualche azione manovrata. Per il gol del vantaggio bisogna attendere il 58’ di gara: calcio d’angolo di Tsitaishvili allontanato dagli avversari, palla salvata sulla linea di fondo da Buletsa e rimessa in mezzo per l’inzuccata vincente di Popov.
Norvegia poco lucida nell’ultimo passaggio, la Nuova Zelanda invece riesce a scardinare la difesa avversaria senza troppi problemi. Dopo diverse chance, i ragazzi di Bazeley passano avanti solo al 71’, su conclusione imparabile di Stensness dai 25 metri. Ma la Norvegia non è nemmeno fortunata e l’autogol di Kitolano all’83’ è la sentenza definitiva.
Stati Uniti e Nigeria lottano fin da subito per passare in vantaggio e chiudere il discorso qualificazione agli ottavi. Ma gli americani trovano per primi il varco giusto da corner: Méndez mette una buona palla per Soto che, lasciato completamente libero, insacca in rete il vantaggio al 18’. I nigeriani tentano di pareggiarla, ma il gol al 46’ vanifica ogni speranza: Gloster regala un filtrante ottimo per Soto che, con un tocco sotto delizioso, scavalca Oremade e arrotonda 2-0, chiudendo la pratica “Nigeria”.
Il discorso qualificazione nel gruppo D si fa più complesso del previsto: con l’Ucraina staccata 6 punti e il Qatar fuori dai giochi, gli Stati Uniti, avendo vinto con la Nigeria, si trovano a pari punti con le “aquile volanti”. Per le due, l’ultimo match sarà decisivo.