Un match tutto sudamericano ricco di spettacolo ed emozioni, ma è l’Ecuador a scrivere la storia: velocità e fisicità duratura hanno la meglio su un Uruguay tecnico ma poco incisivo per l’intera durata del match. L’1-1 del primo tempo è solo illusorio per La Celeste, che a lungo andare si spegne, così gli ecuadoregni ne approfittano, dilagando 3-1 nella seconda frazione su imbeccate letali del tandem Alvarado-Quintero e chiusura in bellezza di Plata su rigore.
La formazione di Célico tenta di fare la partita sin dall’inizio, ma le belle trame non bastano senza un’adeguata rifinitura, così l’Uruguay dimostra una netta superiorità nei primi 20’, specie su ribaltoni profondi a scavalcare la linea di centrocampo avversaria alla ricerca dei propri attaccanti. Questa la descrizione della prima occasione targata Celeste: lancio lungo improvviso per lo scatto di Rodríguez, che controlla bene, superando il portiere con uno scavetto, ma Vallecilla allontana la minaccia salvando l’Ecuador. E’ solo questione di minuti per il vantaggio uruguagio: punizione sulla destra perfetta per lo smarcamento di Araújo che gira, trovando opposizione di portiere e palo, poggiando poi in rete l’1-0.
Ma l’Ecuador non accetta il gol subìto e decide di gettarsi in avanti per conquistare il pareggio entro la fine del primo tempo: la spinta in area di Busquets su Alvarado si trasforma in calcio di rigore, realizzato dallo stesso numero undici ecuadoriano.
Secondo tempo fotocopia della prima frazione, con l’Uruguay che gioca meglio degli avversari, sprecando però una chance clamorosa al 65’: imbeccato su lancio in profondità, Núñez approfitta dello svarione difensivo di Porozo, aprendo il piattone destro sul primo palo, ma il numero uno avversario si oppone alla grande. Un Uruguay affaticato permette all’Ecuador di riemergere, dominando il resto della partita tramite le ripartenze infuocate di Alvarado e Quintero. Al 75’ arriva la svolta: cross di Palacios in area, la difesa uruguagia allontana, ma non abbastanza, con Quintero che si avventa sulla ribattuta e scaglia di prima intenzione un destro fulmineo in fondo alla rete. L’Uruguay perde totalmente le distanze e all’82’ subisce la stangata finale: fallo di mano clamoroso di Mendez su tiro a porta vuota di B. Rodríguez, penalty indiscutibile e realizzazione di Plata.
L’Ecuador mette al tappeto 3-1 un Urugay finora sempre vittorioso, sancendo il glorioso passaggio ai quarti di finale del Mondiale Under 20.