Brutta caduta dei ragazzi di Gigi Di Biagio: il predominio territoriale non sortisce effetto, la Polonia innalza la barriera e trova il gol-vittoria su tiro al volo di Bielik. Di chance gli azzurri ne hanno avute, ma non sono state sfruttate; ad aggravare ulteriormente la situazione il palo colpito da Pellegrini nel secondo tempo. Insomma, una sconfitta che crea apprensione: sarà obbligatorio vincere la prossima contro il Belgio, già eliminato e senza nulla da perdere, per poter sperare di accedere alle semifinali. Ma forse non basterà..
Il Ct azzuro, in vista del nuovo impegno al Dall’Ara contro la Polonia, presenta alcune novità nell’undici titolare: preferiti Adjapong e Bastoni in difesa, Orsolini e Cutrone in attacco al posto di Zaniolo e Kean. Un turnover ridotto per la sfida contro i polacchi, mai vittoriosi contro l’Italia a livello di Under 21 ma sorprendenti al debutto con il Belgio, con la vittoria per 3-2. I bianco-rossi ripropongono la formazione prudente del 5-4-1, con l’immancabile Kownacki in avanti.
L’Italia prende subito il pallino del gioco, costruendo buone azioni in avvio, mentre la Polonia preferisce fare densità dalla trequarti in giù per ridurre il rischio al minimo. Pellegrini scaglia il primo tiro in porta, sfiorando il palo al 4’. Tuttavia è complicato trovare il varco giusto per eludere la difesa avversaria, con il centrocampista della Roma e Federico Chiesa che ci provano, senza successo. C’è sempre Chiesa dietro la chance dell’Italia: prima Grabara gli nega un vantaggio certo, poi si mette nei panni di assist-man e serve il pallone dell’1-0 a Mandragora che, in corsa, spreca malamente. Si fanno vedere anche Mancini su calcio d’angolo e Barella più volte su conclusione da fuori, ma la Polonia mantiene la propria porta inviolata. Troppe chance sprecate e avversari che guadagnano un’ottima punizione dal limite, dalla quale scaturisce il vantaggio: la prima respinta finisce proprio al difensore goleador Bielik che non ci pensa due volte e lascia partire una girata al volo di mancino che sorprende Meret. Gli azzurri cercano di reagire all’1-0 incassato e trovano anche il pareggio allo scadere del primo tempo con Orsolini, però la rete viene annullata per posizione di fuorigioco dell’esterno del Bologna.
Nel secondo tempo l’Italia non smette di attaccare, ma il dispendio di energie comincia a farsi sentire e Di Biagio fa entrare Kean al posto di Orsolini (infortunato). Nell’arco di due minuti ci provano Pellegrini e Bastoni, poi la migliore opportunità arriva su sventagliata di Mandragora per tiro al volo di Chiesa, ma Grabara disinnesca la bomba sul primo palo. Il giro-palla degli azzurri diventa sempre più lento e prevedibile, con la Polonia tutta arroccata dietro per eventuali ripartenze, per questo Tonali fa rifiatare capitan Mandragora. La presa d’assalto continua anche al 75’ con il clamoroso palo di Pellegrini e l’ingresso di Zaniolo, ma è tutto inutile e il match dice 1-0 per le “aquile bianche”.
Con questo successo la Polonia sale al comando del gruppo A con 6 punti, mentre Italia e Spagna (vincente contro il Belgio) sono a quota 3. Gli azzurri non sono più padroni del proprio destino.