Ci pensa la doppietta del capitano americano a regalare la preziosa semifinale. Il gol di Renard all’81’ serve a poco e la Francia si ferma ai quarti, mentre gli Stati Uniti attendono il confronto ostico con l’Inghilterra in semifinale il 2 luglio.
Oltre a regalare la semifinale alle sue compagne, Megan Rapinoe risponde nel migliore dei modi alle polemiche con il presidente Donald Trump, che l’aveva criticata per non aver cantato l’inno nazionale. Pronti, via e Stati Uniti subito in gol con il capitano in maglia numero 15: punizione dalla sinistra, mischia in area di rigore e la palla finisce alle spalle di Bouhaddi. L’1-0 conquistato al 5’ regge, così come le barricate americane contro gli attacchi delle transpalpine e il primo tempo si chiude senza tante azioni rilevanti.
Nella ripresa le ragazze di Jillian Ellis mordono le caviglie alle avversarie prima con un tiro dal limite di Mewis, poi con la ribattuta di Heath da posizione defilata. Ma la Francia non vuole certo essere spettatrice del match e Torrent mette al centro un cross a spiovente che impegna Naeher, poi Le Sommer non calcia bene alla seconda occasione.
La marcia in più delle americane permette di concretizzare anche il raddoppio: la palla filtrante splendida di Alex Morgan e il cross di Heath è perfetto per Rapinoe, che deve solo spingere in rete il 2-0.
Le transalpine impiegano troppo tempo a trovare la rete dell’1-2 su inzuccata di Wendie Renard e la speranza di riaprire il match svanisce completamente.
Gli Stati Uniti si riconfermano tra le prime quattro più forti del mondo, raggiungendo l’Inghilterra in semifinale.