Due proposte per valutare lo stato di forma del calciatore, utili a tarare gli allenamenti e a scattare una “fotografia” fisica dell’atleta.
Per comprendere la tipologia di giocatori che si allenano e quali sono le loro qualità, è opportuno somministrare un test. Farlo solo perché è “consuetudine” è un errore da non commettere. Infatti, i test diventano utili solo se si utilizzano i dati ricavati per programmare l’allenamento e si sfruttano per una valutazione dell’atleta nel tempo. Infatti, è conveniente eseguirli unicamente se si vuole ripeterli durante la stagione per notare progressi o decrementi di performance da parte dei calciatori. Questo perché permettono di scattare una “fotografia” della condizione fisica dell’atleta nel momento in cui viene sottoposto alla verifica.
Pertanto, è consigliabile tener conto delle condizioni meteo e della superficie su cui lo si effettua, cercando di ripristinare le medesime quando si vorrà replicare la valutazione. Ovviamente per perseguire questo obiettivo (valutazione del calciatore) si possono scegliere strumenti più o meno validi, che possono aiutare a indagare le differenti qualità atletiche. In queste righe, desideriamo suggerire due proposte funzionali ai fini di una valutazione corretta: parliamo del test di Gacon e dello Yo-Yo.
Il test di Gacon
È un test intermittente massimale a esaurimento. Non richiede un elevato grado di allenamento visto che la corsa è praticamente in linea ed è quindi perfetto per la fase precampionato.
Lo Yo-Yo Intermittent Recovery Test 1
È il secondo test che presentiamo. È massimale, intermittente e consiste nel far svolgere al giocatore navette (20 metri + 20 metri) inframezzate da un recupero di 10” (in forma attiva di 5 metri + 5 metri).
Scopri di più sul numero di luglio: in edicola e disponibile anche attraverso abbonamento cartaceo o digitale
PER CHI VOLESSE APPROFONDIRE
Vi consigliamo la lettura del libro di Giulio Sergio Roi, “I test di valutazione funzionale nel calcio”, edizioni Correre.
>> INFO E ACQUISTI