Franck Ribery si presenta alla sua nuova squadra con fare da leader vero: “Ho 36 anni, sono qui per portare esperienza, far crescere i giovani, ma voglio essere ancora protagonista in campo. Mi piacerebbe vedere la Fiorentina tra le prime cinque in classifica. L’ambiente è splendido, caldissimo, mi ricorda molto la passione che c’è a Marsiglia”.
Ribery est à Firenze. Il giorno dopo lo sbarco, Franck Ribery si è presentato a una città e una piazza già innamorate di lui. Nonostante i 36 anni compiuti, l’esterno francese dopo 12 stagioni al Bayern Monaco sente ancora il bisogno di essere protagonista sul terreno di gioco. Dunque quale miglior piazza se non quella della Fiorentina? L’ambiente viola è su di giri e Ribery ha firmato un contratto biennale da quattro milioni a stagione, con eventuali bonus superiori al mezzo milione. Di seguito alcune sue importanti dichiarazioni e considerazioni sulla nuova sfida personale in Serie A.
“Sono felice di essere qui a Firenze. La dirigenza della Fiorentina ha riposto enorme fiducia nei miei confronti e voglio ripagarla in pieno. Anche se ho 36 anni, sono motivatissimo per questa nuova esperienza, ho ancora fame di vincere e voglia di giocare. Ho firmato un contratto di due anni per coprire un ruolo importante qui: porto la mia esperienza per aiutare i giovani a crescere, ma voglio anche essere decisivo in campo per portare la squadra a vincere. La Fiorentina è ambiziosa, mi piacerebbe finire la stagione tra le prime cinque in classifica”.
In merito alla piazza calda di Firenze spende diverse parole: “L’accoglienza dei tifosi è stata straordinaria. La gente qui ha una passione enorme per il calcio, vive per il calcio. Mi ricorda un po’ Marsiglia, perché anche lì ho vissuto la stessa atmosfera”.
Riguardo al prosieguo della sua carriera: “Il calcio è la mia vita, ho un amore speciale per questo gioco. Chiusa l’esperienza con il Bayern, volevo restare in Europa, e sono stato fortunato ad avere questa occasione con la Fiorentina. Sento la piena fiducia del club. Mi piacerebbe poter giocare fino a 40 anni, come Francesco Totti: è stato un grandissimo giocatore, ho un’enorme stima per lui. L’infortunio? Mi sono fatto male a gennaio, poi l’allenatore ha fatto qualche scelta diversa, per dare spazio ai giovani, ma io sono sempre stato importante per il gruppo e mi sono fatto trovare pronto quando mi ha chiamato.”
Infine, due parole sul massimo campionato italiano: “La Serie A è un campionato di livello, con grandi piazze e grandi giocatori. L’Inter ha fatto un ottimo mercato, la Juventus è una squadra fortissima. Ma non sono qui per essere la concorrenza di Cristiano Ronaldo, l’importante per me è aiutare la mia nuova squadra”.
L’allenatore della Fiorentina Vincenzo Montella sarà contento di abbracciare un campione e una guida come Ribery, potendo contare su tecnica, dribbling, efficacia, disponibilità e tante altre doti.