Perché possono diventare importanti per il calciatore, il periodo di assunzione e le strategie per ottenere il meglio.
Gli integratori alimentari per sportivi in molti casi possono essere un utile e pratico supporto, specialmente per coloro che si allenano intensamente e per periodi prolungati; oppure per chi non ha tempo di organizzarsi con gli alimenti e preferisce un aiuto efficace e completo. Nei confronti di questi prodotti, però, c’è sempre un grande timore, ma a volte a regnare sovrana è la non conoscenza. Per tale motivo, in questo articolo, cercheremo di far chiarezza sul loro contenuto e sui momenti di consumo più opportuni per il calciatore.
Cosa sono
Gli integratori alimentari sono prodotti specifici che permettono l’assunzione di sostanze quali macronutrienti (carboidrati o proteine oppure grassi) e micronutrienti (sali minerali, sostanze antiossidanti e vitamine).
Gli integratori, che non hanno proprietà curative, sono consigliati nei casi in cui l’organismo abbia carenza di nutrienti o un aumentato fabbiso- gno di questi. Come appunto quando ci si allena intensamente. È essenziale prima di tutto fare attenzione all’alimentazione, avere cioè una sana educazione di base: saper cosa mettere nel piatto e cosa evitare o comunque consumare con scarsa frequenza. Nello specifico, in ambito sportivo, alcuni di questi integratori alimentari sono prodotti per rifornire l’organismo prima, durante e dopo l’attività fisica. Per questo vengono chiamati integratori sportivi.
Nel calcio
Nel calcio gli integratori di maggior utilizzo sono in formato:
polvere come miscele di vari nutrienti;
solido come barrette a base di carboidrati o carboidrati e proteine;
gel, ideali per rifornire di energia l’organismo durante la partita con la massima rapidità e digeribilità.
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