Dopo le due partite che ci hanno qualificato a Euro 2020, torna la Serie A. E lo fa con qualche punto di domanda. Il più grosso riguarda il Milan: Gazidis, durante la presentazione di Pioli, aveva parlato dello sforzo economico di Elliot per evitare guai seri al bilancio del club. Sono bastati pochi giorni per comprendere quanto quell’uscita fosse infelice: -146 milioni.
Lo sprofondo rosso fa paura. Il fondo Elliot è in grado di sostenere questo e ben altri passivi, ma proprio perché si tratta di un fondo, Elliot vuole guadagnare, non certamente perdere Euro o dollari. Così, a gennaio, potremmo ritrovarci con una squadra costretta a fare a meno di qualche ottimo giocatore. Logica una sfilza di domande: ma Boban e Maldini non erano al corrente di quanto avveniva in banca? Perché nessuno dalla sede li ha fermati? Se Donnarumma in estate valeva 60 milioni (tutti di plusvalenze), oggi quanto è il suo valore? Che ne sarà di Suso… L’eredità “cinese” ha lasciato il segno, oggi c’è da pagare un conto salatissimo.
E in campo? Pioli sarà costretto a fare di tutto per estraniare i calciatori dalla lettura dei giornali, ma non sarà facile. Chi aveva evocato un possibile arrivo di Ancelotti nel 2020 o un anno più tardi, invece, è ampiamente sconfessato dai conti. Il prossimo Milan sarà 4-3-3, ma con ogni probabilità a contare sarà la squadra rossonera che vedremo in campo alla riapertura di gennaio.
A Genova, sponda Sampdoria, la situazione inizia a farsi troppo calda. Ferrero, dopo l’assalto a casa Garrone, ha difeso l’ex proprietà, ma è evidente che qualche problema ci sia. Anche qui, bisogna fare punti e poi guardarsi negli occhi prima del mercato di gennaio: una vittoria e sei sconfitte sono parecchie…