I movimenti del fantasista nel 4-3-1-2. Le soluzioni offensive con un interno che si allarga, col rifinitore che gestisce lo scarico della punta e alcuni cenni sulla fase di non possesso.
Un percorso particolare quello che ha portato Diego Lopez a diventare allenatore di prima squadra, prima del Cagliari e nella prossima stagione al Bologna. Un percorso incominciato nel settore giovanile della società sarda, per capire se… era adatto e capace di fare il mister. Perché un conto è avere delle competenze, un altro saper trasmetterle. E non è così scontato che chi ha giocato in serie A possa riuscirci di primo acchito. Questa è stata la prima affermazione del tecnico al nostro Master di Tattica e Strategia calcistica di Salsomaggiore. Quindi, ha iniziato coi Giovanissimi regionali. Dopo alcune stagioni è arrivato in Primavera, fino alla chiamata in prima squadra ad allenare… “un gruppo di amici”, come lo ha definito lui stesso. E non è stato facile perché le “questioni di cuore” andavano messe da parte. Ma i risultati nei suoi due anni in prima squadra, nonostante l’esonero a sei gare dal termine, alla fine si sono visti. Il sistema di gioco? Difesa a quattro e… trequartista. E questo è stato anche l’argomento che ha voluto trattare coi nostri corsisti.
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