Considerazioni, strategie e applicazioni per migliorare gli aspetti coordinativi dei bambini più piccoli.
Guardando con attenzione un campo di calcio, è possibile osservare quanto i bambini, al giorno d’oggi, siano poco coordinati e in palese difficoltà da un punto di vista motorio. La gestione del proprio corpo è una caratteristica che va insegnata attraverso la sperimentazione di gestualità differenti, anche non sport-specifiche, soprattutto quando si parla di attività di base. Il punto di partenza deve essere questo: proporre esercitazioni di multisport utilizzando tutte le attrezzature possibili, per creare percorsi o giochi che racchiudano al loro interno obiettivi coordinativi differenti e via via sempre più complessi. Al tempo stesso non bisogna privare i bimbi dell’aspetto ludico, di fondamentale importanza affinché quanto richiesto sia svolto con la più totale disinvoltura e “disinibizione”, portando al raggiungimento dell’obiettivo preposto in maniera serena e quasi naturale.
I giochi di strada
Riscoprire alcuni giochi di strada, ormai non più praticati, come ad esempio la campana, l’elastico, il salto della corda, oppure alcuni gesti che fino a qualche decennio fa erano parte integrante della vita quotidiana di un bambino, come arrampicarsi, strisciare, rotolare, è la chiave di volta per far sì che i nostri giovani calciatori ritrovino quel vissuto che i loro genitori avevano durante le giornate, semplicemente stando con gli amici all’aria aperta. Oggigiorno il contesto sociale è cambiato, i “piccoli” stanno insieme in modo passivo, con il telefono o altri dispositivi tra le mani: ecco perché il ruolo della scuola e quello dello sport diventano ancor più determinanti e decisivi nella crescita motoria degli individui.
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