La vera rivelazione di questa stagione 2019-20: un gioco spumeggiante, interpreti di qualità e un attaccante che sta segnando con una continuità impressionante. E dietro, un progetto ben orchestrato da Inzaghi, Tare e Lotito.
Coppa Italia l’anno scorso, SuperCoppa italiana quest’anno e… un sogno chiamato scudetto. Sì, un sogno che partita dopo partita pare sempre più realizzabile. La Lazio di Simone Inzaghi è una realtà molto solida della nostra Serie A. Il mister, arrivato a stagione in corso nel 2016, unicamente dopo esperienze di settore giovanile, è cresciuto insieme ai suoi ragazzi e ora può ambire al massimo traguardo italiano. Oltre che dell’allenatore e della squadra, gran merito di quello che sta accadendo è della società, in particolar modo del direttore sportivo Igli Tare, uno tra i migliori – se non il migliore – in Italia.
Ha costruito negli anni una squadra con elementi di valore, scovati in giro per il mondo, giocatori “sconosciuti” ai più che si sono rivelati di estrema qualità, appetiti da diversi anni da club più blasonati. E la bravura del presidente Lotito è stata quella di non cedere nessuno, di resistere alle varie sirene e cementare squadra e gruppo. Che con inserimenti mirati in sede di campagna acquisti sono diventati più forti e competitivi. Ma quali sono le caratteristiche e su cosa è incentrato il gioco dei biancocelesti?
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