Quello che dicono le statistiche in riferimento alle reti realizzate e subite su situazioni di palla inattiva, con dati relativi alla stagione corrente e a quella appena passata.
Guardando diversi incontri del nostro campionato ci si accorge facilmente di quanto le situazioni da palla inattiva risultino fondamentali nell’arco dei novanta minuti. Situazioni che a lungo andare, diciamo durante l’intera stagione, fanno spesso la differenza. Gli allenatori dedicano parecchio tempo nella preparazione e nello studio delle azioni che partono dai “piazzati”, provando a trovare il modo, il tempo e lo schema utile a colpire l’avversario nel suo punto debole. Questo in fase offensiva: per quella difensiva, si preparano accorgimenti e posizionamenti per evitare di subire gol. Gli aspetti da analizzare sono molteplici e vanno dal tiratore (destro o mancino), ipotizzando così quale tipo di traiettoria può avere il cross o il tiro, al tipo di marcatura adottata, individuando se viene scelta una zona o una difesa a uomo o mista, potendo così sfruttare eventuali settori meno presidiati dagli avversari.
NUMERI E VAR
I dati aiutano a comprendere l’andamento del campionato. Rifacendoci a una nostra analisi effettuata sul numero 303 della rivista, possiamo individuare come nella stagione 2016-17 i gol da palla inattiva rappresentavano il 30,6% del totale, mentre in quella attuale (alla 26esima giornata) hanno già raggiunto il 33,2%, con un aumento che fa seguito al 31,3% del 2017-18 e al 32,3% del 2018-19. Senza dubbio l’introduzione del VAR ha in qualche modo aiutato la crescita di questo tipo di segnature visto che nella temporada 2016-17 vi erano state 66 reti su rigore, mentre in quella attuale, con dati aggiornati alla medesima giornata (26a), si è già raggiunta quota 98.
Ad oggi la squadra ad aver segnato il maggior numero di reti su palla inattiva è la Lazio (20). L’undici che ha mostrato un miglior impatto delle palle inattive sul totale di segnature è il Brescia: su 22 gol segnati, ben 13 sono stati “da fermo” (59% del totale). Il rovescio della medaglia è rappresentato da Sassuolo e Udinese, che si spartiscono l’ultimo posto per gol segnati da palla inattiva (4), con i neroverdi che hanno uno scarso apporto da queste situazioni con solo l’11% delle reti realizzate.
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