Per pianificare al meglio è utile conoscere la situazione dei propri giocatori dopo ogni impegno, allenamento o partita. La TQR, la Vas e la scala di Borg sono utili allo scopo.
Il carico di allenamento può essere classicamente definito come “la somma del lavoro richiesto all’atleta, ovvero l’insieme delle sollecitazioni funzionali provocate da quest’ultimo in un determinato periodo di tempo”. Può essere suddiviso in esterno e interno (da non confondere con gli stimoli, infatti più stimoli formano il carico totale dell’allenamento). Il carico esterno è la quantificazione oggettiva dei mezzi utilizzati (ad esempio, i km percorsi, la velocità di percorrenza, la pendenza, i kg sollevati, il recupero). Il carico interno è rappresentato dalla somma degli stress che subisce l’organismo sottoposto a un carico esterno; ed è strettamente soggettivo. Il controllo dell’allenamento è un utile mezzo che permette di valutare la situazione di partenza (pre-training) e quella finale (post-training) da parte del preparatore fisico e dell’allenatore. In questo articolo, proveremo ad analizzare le scale di valutazioni più significative.
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