Come può agire l’allenatore in termini pratici per aiutare la formazione di uno “spirito vincente” nei propri giocatori. Le prime quattro regole.
Spesso mi sono chiesto che senso avesse allenare e quale fosse il fine. Mi piace ricordare una definizione di Carlo Vittori di diversi anni fa: “L’allenamento è un processo pedagogico-educativo complesso, che si rende concreto nell’organizzazione dell’esercizio fisico ripetuto in quantità e con intensità tali da produrre carichi progressivamente crescenti, che stimolino i processi fisiologici di supercompensazione dell’organismo e favoriscano l’aumento delle capacità fisiche, psichiche, tecniche, tattiche dell’atleta al fine di esaltarne e di consolidarne il rendimento in gara”. Poiché l’allenamento non si può e non si deve ricondurre a un semplice addestramento, magari circoscritto all’aspetto fisico-atletico-motorio, ma riguarda tutta la personalità dell’atleta, si può affermare che l’allenatore interviene attivamente su tutte le aree della personalità.
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