Bee e Lee. Silvio Berlusconi sembra avere un dubbio amletico: vendo a Bee oppure a Lee? Aprile (e i primi 10 maggio) ci diranno moltissimo sul futuro del Milan, perché la voglia di aprire le porte della sede a un socio di minoranza c’è da parecchio tempo, anche se chi entra vorrebbe poter decidere.
Meglio il brooker thailandese Bee o l’investitore cinese Lee? Le cifre messe sul tavolo sono impressionanti, perché si parla di 600 milioni di euro, che naturalmente non andrebbero tutti riversati sul mercato. Bee e Lee sono disposti al grande sacrificio, ma Berlusconi prima dovrà approvare il bilancio (entro il 30 aprile), poi vorrà avere in mano un’ulteriore carta da giocare: lo stadio di proprietà.
Entro il 10 maggio l’Ente Fiera dovrà indicare quale tra i progetti presentati potrà essere edificato al Portello. Lo stadio è uno di questi, anche se il più sgradito ai residenti. Poi si guarderà a Oriente. Con un dubbio: Bee o Lee?