La filosofia del tecnico amaranto, il triangolo di gioco e l’importanza delle interazioni naturali tra i giocatori. L’analisi tattica degli sviluppi in fase di possesso con la difesa a tre, tutto sugli aspetti fisici curati dai preparatori e gli allenamenti del numero uno, Francesco Bardi.
A volte, per scrivere un articolo, bisogna partire dalla fine come in una partita che si decide negli ultimi istanti. E in questa intervista con l’allenatore del Livorno, Davide Nicola, vogliamo incominciare da un piccolo particolare accaduto sulla via del ritorno: mentre sei in auto verso casa, sulla Cisa, arriva una telefonata: il nome sullo smartphone è quello di Nicola, che vuole scusarsi per non averci salutato e ci ringrazia per l’intervista. Beh, la realtà dei fatti è che il tecnico era sul campo a preparare la gara con l’Atalanta nel momento in cui siamo partiti e che il ringraziamento per l’intervista era… nostro per quanto abbiamo potuto imparare! Però, la cortesia e la considerazione di un allenatore di serie A ti fa capire che tutti gli aspetti sono determinanti se vuoi arrivare lì al top. Tutti! Certo, poi ci sono le competenze e le conoscenze, i risultati sportivi… ma per questi avrete modo di vedere il gioco del Livorno, magari qualche fortunato potrà osservare una seduta del tecnico, oppure leggete le prossime pagine.
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