Un gesto tecnico assolutamente da insegnare al giovane portiere. Quanto conta l’esecuzione corretta e la lettura tattica.
Nel primo articolo dedicato alla tecnica del portiere vi abbiamo parlato della presa nelle sue diverse forme. Si trattava, appunto, di un’azione difensiva. Come è noto, però, i numeri uno hanno anche l’obiettivo di dare il via al gioco grazie ad azioni offensive. Queste ultime possono essere eseguite sia con l’utilizzo dei piedi sia delle mani. In questo scritto l’attenzione è incentrata sulla tecnica del rilancio con le mani, una giocata d’attacco estremamente importante e non da trascurare.
Nonostante più del 43% delle azioni offensive del numero uno avvengano con i piedi e solamente il 15,3% con le mani (Arcelli & Borri, 2009), riteniamo essenziale studiare attentamente la particolarità di questo “fondamentale” in quanto, nel calcio moderno, la necessità di trovare sbocchi alla manovra offensiva ha portato a ricercare maggiormente l’ampiezza (Filippi, 2006). Pertanto, un corretto rilancio di mano può essere sicuramente più efficace, preciso e veloce rispetto a uno di piede.
L’articolo completo su IL NUOVO CALCIO di maggio in edicola o in abbonamento http://www.storesportivi.it/articoli/37/il_nuovo_calcio.html