L’ALLENAMENTO IN SOSPENSIONE

L’ALLENAMENTO IN SOSPENSIONE

Terza parte
La terza serie di esercizi da utilizzare per il “suspension training” in progressione per agire al meglio in termini di performance e prevenzione degli infortuni.

In quest’ultimo articolo sull’allenamento in sospensione entreremo nei dettagli del terzo livello di sviluppo della metodica. Rivedendo i vari step, è corretto far notare come nel primo “gradino” l’attenzione era focalizzata sul rinforzo delle strutture muscolari che erano la base portante di tutti i movimenti, puntando in particolare sul controllo del core e del corpo in regime statico e attivando così quella che viene definita la muscolatura profonda di stabilità.
Nel secondo step si è potuto aumentare la difficoltà del controllo dei movimenti, inserendo azioni sempre più specifiche e complesse a livello lineare, ma con l’utilizzo di un regime di instabilità più complicato, ma comunque lineare.
Il terzo momento prevede l’inserimento di movimenti rotatori e l’utilizzo di attrezzature (mezze-palle, palle mediche, tavolette propriocettive), che creano sovraccarico e maggiore disequilibro durante l’esecuzione dei movimenti.

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