Giochi di contatto

Giochi di contatto

Questo tipo di proposte sono un mezzo utile per incrementare la forza nel giovane calciatore. Cosa dice la scienza e alcune esercitazioni divertenti ed efficaci.

Affrontare l’argomento dello sviluppo della forza nel settore giovanile è piuttosto complicato. È possibile allenarla dai 6 ai 12 anni? Questa domanda, nei diversi staff di lavoro, è spesso motivo di dibattito. Prima di rispondere, è conveniente capire meglio in che tipo di ambiente socio-culturale vivono i nostri ragazzi. L’educazione fisica che si pratica a scuola non è in grado di compensare i deficit di forza provocati dalla carenza di movimenti nei bambini. Di fatto, l’allenamento nelle scuole calcio aiuta a compensare queste mancanze. Infatti, da diversi anni, alcuni settori giovanili di top club a livello europeo hanno adottato un approccio multidisciplinare e multilaterale che è alla base dell’intervento sul campo. Dopo una revisione critica della letteratura scientifica riguardante tali argomenti, l’articolo si propone di analizzare una nuova metodica di allenamento basata sui giochi di contatto, che, sostanzialmente, si contrappongono alle classiche proposte didattiche. L’auspicio è che si possano estendere le conoscenze riferite all’allenamento della forza nei giovani calciatori per fornire strumenti pratici agli staff tecnici. Organizzare le sessioni in modo più consapevole, mirato ed efficace è sicuramente un passo avanti.

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