Nel nostro calcio sta avvenendo un mutamento importante legato al tipo di gioco che stanno mostrando alcune squadre della massima serie. Un gioco propositivo in spazi “stretti”. Perché è importante che questa evoluzione a cascata arrivi nei vivai e nei dilettanti. Come allenare questo modo di “muovere palla” per ricercare la finalizzazione.
Nel calcio italiano, in particolar modo nelle ultime stagioni, si sta notando un cambiamento importante. È palese ed è ormai negli occhi di tutti! Più squadre, a differenza del passato, stando virando in modo abbastanza netto verso un calcio fatto di possesso e di giocate “nello stretto”. Un’evoluzione nuova, che parte dall’alto – come sempre – e che ci auguriamo, pian piano, contagi anche il mondo dilettantistico e quello giovanile. Occorre una precisazione però: questa trasformazione non sta avvenendo grazie a un “copia-incolla” senza costrutto di tutto ciò che mettono in atto le altre scuole calcistiche, ma grazie a una sorta di ispirazione, di commistione di idee. In pratica, ci stiamo “contaminando” positivamente.
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