Che “cattedrali” nel deserto!

Che “cattedrali” nel deserto!

Un tour virtuale attraverso tutte le strutture che ospiteranno la Coppa del Mondo 2022. Un viaggio tra stadi incredibili che sembrano arrivare direttamente dal futuro.

Sono otto gli impianti che ospiteranno le 64 partite dei Mondiali del Qatar 2022. Di questi, ben sette sono stati costruiti appositamente per la manifestazione. Si trovano tutti nei dintorni di Doha, il più lontano è a poco più di 50 chilometri dalla capitale. Curiosando tra le immagini e i video di presentazione si viene proiettati, seduta stante, in un futuro fantascientifico. Un concentrato di tecnologie che ha permesso di creare strutture esteticamente ricercate, tra le più sostenibili del pianeta, ma allo stesso tempo dotate di ogni comfort: dalle coperture mobili all’aria condizionata…

Molte di queste saranno riutilizzate da squadre locali limitandone la capienza oppure saranno trasformate. Altre ancora verranno smantellate del tutto o quasi. Non si tratta però delle classiche “cattedrali nel deserto” perché alcune si trovano già al centro di giganteschi centri polifunzionali come nel caso dell’Education City Stadium. Scopriamo ora i segreti di ognuna di queste maestose opere di ingegneria.

Khalifa International Stadium – Ar Rayyan

Khalifa International Stadium, stadi Qatar 2022

È il più datato, inaugurato nel 1976 è l’impianto più vecchio di tutto il Paese, l’unico preesistente. Dotato di una pista d’atletica, nel corso della sua storia ha ospitato manifestazioni di rilievo come i Giochi Asiatici, l’AFC Asian Cup e l’Arabian Gulf Cup. Nel 2017, in vista dei Mondiali, ha subìto dei lavori di ristrutturazione che ne hanno ampliato la capienza fino agli attuali 40.000 posti. L’ammodernamento ha valorizzato la caratteristica copertura ad archi, grazie all’introduzione delle nuove luci a LED. Situato a circa 10 chilometri dal centro di Doha, ospiterà la finale per il 3-4° posto.

Al Janoub Stadium – Al Wakrah

Al Janoub Stadium

Inaugurato nel 2019, è stato il primo stadio della nuova “generazione” a essere completato e per questo motivo ha già ospitato un evento calcistico di rilievo: la finale della Champions League asiatica del 2020. Ciò che però lo caratterizza è sicuramente il rivestimento esterno. La struttura è un omaggio al passato marinaresco della città: le bianche “volte” si ispirano allo scafo della dau, la tradizionale barca a vela araba. C’è anche un pizzico di Italia nell’Al Janoub: la fantastica copertura è stata realizzata da un’azienda italiana di Pordenone.

Education City Stadium – Doha

Education City Stadium, stadi Qatar 2022

I più attenti tra gli appassionati hanno avuto modo di conoscerlo. Inaugurato nella primavera del 2020, alla fine dello stesso anno ha ospitato alcune partite della Coppa del Mondo per Club tra cui la finale. Il soprannome “Diamante del deserto” nasce dal suo particolare design: i triangoli della copertura creano motivi geometrici che richiamano proprio quelli dei diamanti, soprattutto quando vengono colpiti dal sole e luccicano. E proprio come una pietra preziosa andrà conservato in futuro. Anche per questo motivo il 20% del materiale di costruzione è classificato come “verde”, rendendo così l’Education City Stadium tra i migliori del mondo per quanto riguarda la sostenibilità ambientale. Deve il suo nome all’area all’interno del quale si trova, che ospita già molte istituzioni, università e scuole.

Ahmed Bin Ali Stadium – Ar Rayyan

Ahmed Bin Ali Stadium, stadi Qatar 2022

Anche in questo caso si tratta di uno stadio costruito per l’occasione ma il nome ha una lunga tradizione. L’impianto infatti sorge al posto del vecchio Ahmed Bin Ali Stadium, demolito in parte nel 2015. Come l’originale è dedicato all’emiro del Qatar in carica tra il 1960 e il 1972. Più dell’80% del materiale utilizzato nella nuova costruzione deriva dalla vecchia. Si trova a una ventina di chilometri dalla capitale qatariota e ha una capienza di circa 40.000 posti, il doppio rispetto alla costruzione originaria. Anche in questo caso la tecnologia rende possibile qualcosa di inimmaginabile solo fino a pochi anni fa: una speciale membrana avvolge l’esterno e agirà come uno schermo gigante, trasmettendo aggiornamenti e contenuti sul match in corso.

Al Thumama Stadium – Doha

Al Thumama Stadium

Altro impianto dal design esterno molto riconoscibile perché si ispira alla gahfiya, un tipico copricapo maschile utilizzato nel mondo arabo. Questo simbolo è stato scelto per rappresentare ai visitatori la cultura e le tradizioni del Paese ospitante. Per questo la struttura è circolare e bianca, con delle decorazioni che ricordano l’intreccio del cappello indossato dagli uomini.

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