Non basta conoscere esercitazioni e progressioni didattiche per insegnare calcio a qualsiasi livello. È fondamentale avere metodo. Questo il primo di tre articoli su come lavorare al meglio con adulti, giovani e bambini.
L’argomento che sarà analizzato in questo e nei prossimi due articoli è relativo al “saper fare sul campo”, cioè la ricerca dell’operatività, della funzionalità e del successo di tutto ciò che si propone. Il primo scritto sarà principalmente teorico e spiegherà il concetto di “avere metodo”, mentre negli altri due si scenderà sul terreno di gioco con esempi che riguarderanno, prima gli adulti e le categorie agonistiche del settore giovanile, e poi l’attività di base. Tale tema prende spunto dalla mia esperienza nella scorsa stagione in prima squadra al Milan, come metodologo dello staff di Filippo Inzaghi. L’allenatore moderno, infatti, che lavora a qualsiasi livello, deve conoscere la metodologia e scegliere la “strada migliore” per raggiungere i propri obiettivi. Benché i criteri e i principi sembreranno riferirsi a un contesto professionistico, sarà semplice calarli in ogni ambito calcistico o sportivo.
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